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La nostra storia
Il 6 dicembre 1926, Vercelli era nuovamente elevata alla dignità di capoluogo di provincia. Era un avvenimento che Vercelli attendeva in silenzio da tempo. La città ridotta al rango di capoluogo di mandamento, aveva perso, anno dopo anno, Tribunale e Corte d’Assise, Ufficio delle Ipoteche, Consiglio Notarile, da ultimo, Comando di Brigata e sottoprefettura. L’annuncio alla cittadinanza, radunata in piazza Vittorio Emanuele II, come era chiamata al tempo la ribattezzata piazza del Municipio, viene data dal Commissario Prefettizio Nasalli Rocca, e l’on. Roberto Olmo, che a Roma ne aveva perorato la causa.
L’Automobile Club di Vercelli nasce la sera del 27 dicembre 1926. Luogo della riunione i locali della Pro Vercelli, la gloriosa società, culla del calcio italiano, in corso Carlo Alberto divenuto successivamente corso Libertà. La riunione era stata presieduta dall’avv. Luigi Bozino, uno dei principi del foro vercellese, Presidente della Pro Vercelli, della Federazione Italiana Gioco Calcio e espletate le formalità di rito proseguirono con la presidenza del sig Mario Masconi, un nome che occuperà per molti anni ancora, le cronache motoristiche vercellesi. Veniva proposto quale primo presidente l’avv. On. Roberto Olmo e presidente onorario Benito Mussolini.
La prima sede provvisoria fu in via G. Ferraris, nella casa Pugliese Levi. Le prime partecipazioni del consiglio all’assemblea generale a Roma, furono per discutere già a quell’epoca , della costruenda autostrada Milano-Torino e sui positivi effetti che ne avrebbero derivato alla città. La Sesia scriveva che la costituzione dell’Automobile Club avrebbe contribuito "al miglior lustro della città capoluogo di provincia mediante apertura e continuazione di un ufficio di importanza e necessità sentita per noi e per i circa tremila automobilisti che porteranno la targa della provincia di Vercelli"..
Il Pubblico Registro Automobilistico, (P.R.A.) entrerà in attività il 28 ottobre del 1927 e primo Conservatore fu il rag. Guido Rivera. La targa n. 1 della nuova provincia, immatricolata al PRA, viene rilasciata al sig. Renato Pescarolo, residente in Vercelli, in via Aldo Milano 4, in base a licenza di circolazione in data 21 maggio 1927, rilasciata dalla prefettura.
La nuova sede sociale in piazza della Posta Vecchia, ora Piazza Alciati, venne inaugurata il 1 luglio del 1928. Il primo vero grande impegno organizzativo delle forze vive dell’Automobile Club fu il neonato circuito vercellese di regolarità, nel 1930, in occasione di una rassegna e fu un grande successo. Altra importante iniziativa fu la decisione di creare una delegazione a Borgosesia, e una a Varallo dimostrando così una sensibilità e attenzione verso gli automobilisti della Valsesia.
La grande innovazione che l’Automobile Club di Vercelli fece precorrendo i tempi, fu l’organizzazione nel 1932 di una rete di impianti telefonici pubblici di soccorso per gli automobilisti rimasti in panne. Un anticipo in scala di quello che sarà il soccorso stradale. Dopo questa prima fase intensa di organizzazione, di fervide iniziative, la guerra che incombe sull’Italia e l’Europa costringerà l’Ente ad adeguarsi alle nuove esigenze imposte dagli eventi. La sua funzione non sarà più quella trainante di tutta l’organizzazione automobilistica provinciale ma si limiterà, per le esigenze belliche, alla concessione di buoni per la benzina, per gomme, per il trasporto di merci, per autorizzazioni a circolare